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Mosé, i 72 Nomi di Dio e i 72 Angeli Custodi

Rimanendo in tema di studi cabalistici non si possono non menzionare i 72 Nomi di Dio. Anche se pochi sanno dell’esistenza dei 72 Nomi sono stati pubblicati molti testi in materia e facendo ricerche in Internet è possibile trovare informazioni interessanti. Io stessa fino a circa un anno fa non sospettavo minimamente dell’esistenza dei 72 Nomi di Dio, i quali invece hanno una forte influenza sulla nostra vita, sin da quando nasciamo, e rivelano moltissime cose interessanti su di noi. Naturalmente tali calcoli acquistano un senso se vengono presi in considerazione anche altri aspetti numerologici della vita della persona. 

Per cui che lo sappiamo o no l’energia del Nome di Dio specifico che abbiamo scelto per la presente incarnazione ci accompagna e domina il corso delle nostre vite. 

Ciò di cui mi occuperò in questo articolo sarà fare una presentazione della “storia” dei Nomi di Dio (che ci riporta ad un famoso episodio…) e quindi soffermarmi un momento sul definire cosa sono e perché sono così importanti per noi. 


Mosé e i 72 Nomi di Dio

Il cabalista Shimon bar Yochai scrisse nello Zohar come sia stato Mosé e non “Dio” a iu-5dividere il Mar Rosso, permettendo così agli israeliti di sfuggire per miracolo al Faraone e all’esercito egizio. Ricordiamo come la tradizione narri che Mosé, inseguito dagli egizi, invocò l’aiuto del Signore e quindi la colonna di fuoco che stava guidando Mosé e gli israeliti si pose tra questi ultimi e gli egizi, bloccandone l’avanzata e allo stesso tempo Mosé  stese il bastone nella direzione del mare, dividendone le acque. In realtà questo celebre episodio nasconde un significato più profondo, e costituisce una preziosa eredità lasciataci dagli antichi per ricordare chi siamo veramente e quanto siamo potenti quando smettiamo di cercare la Divinità o Salvezza fuori di noi e riscopriamo la nostra Luce Interiore

“(19) L’angelo di Dio, che precedeva l’accampamento d’Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò indietro. (20) Venne così a trovarsi tra l’accampamento degli Egiziani e quello d’Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.
(21) Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore, durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero.” – La Sacra Bibbia – Esodo 14:19-21 C.E.I.,laparola.net: http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Esodo14%3A19-21

Secondo la tradizione cabalistica Mosé poté compiere tale “miracolo” grazie alla certezza che provava dentro di sé (la famosa certezza di essere padroni del proprio destino e di poter quindi creare la propria realtà che tanti seguaci della New Age cercano)  unita ad una tecnologia spirituale molto potente (i 72 Nomi di Dio)…egli conosceva una formula che gli permetteva di accedere al regno subatomico della natura. Tale formula, che permette di superare le leggi della natura è rimasta nascosta nello Zohar per oltre 2000 anni. Questa formula è quella dei 72 Nomi di Dio, che non sono nomi comuni come quelli che abbiamo noi tutti oggi, ma che sono 72 sequenze costituite da lettere ebraiche, le quali hanno il potere di superare le leggi della natura in tutte le sue forme, incluse le leggi che governano la natura umana. 

Sebbene questa formula si trovi in forma celata, occulta, nell’episodio biblico che narra della divisione del Mar Rosso, quasi nessun rabbino, cabalista o studioso di teologia ne conosceva l’esistenza né era in grado di decodificarla. Un numero estremamente ristretto di cabalisti era a conoscenza di questa formula, ovvero sapeva cosa era e come utilizzare questa tecnologia dell’anima, e sapeva anche che prima o poi sarebbe venuto il momento di rivelarla. Oggi queste conoscenze si stanno lentamente diffondendo tra le persone. 


In pratica cosa sono i 72 Nomi di Dio?

I 72 Nomi di Dio sono 72 sequenze composte ciascuna di tre lettere, le quali racchiudono in loro specifiche frequenze spirituali. Si ritiene che semplicemente osservando i 72 Nomi oppure il proprio Nome di Dio, rigorosamente scritti in ebraico, ci si possa connettere con queste frequenze. Collegarsi in questo modo alle frequenze contenute da ciascun Nome è come essere in grado di sintonizzarsi su uno specifico canale radio che trasmette esattamente quello che stavamo cercando e che risuona profondamente con tutto il nostro essere. 

Conoscere e meditare sul proprio Nome di Dio significa inoltre permettere a sé stessi di apprendere verità e lezioni di vita senza dover necessariamente sperimentare sofferenze o altre sfide che generalmente ci vengono proposte dal nostro Vero Sé per risvegliarci. In altre parole possiamo lasciare andare il bisogno di soffrire per fare esperienza e invece risvegliare in noi conoscenze e Saggezza acquisite in altre vite, tornando ad essere “integri”, come entità fisiche e spirituali. 

Ma cos’è un Nome? Un nome è un modo di farsi conoscere dagli altri. Ciascuno di noi ha un nome, e che questo nome ci piaccia o meno, è ciò che ci distingue gli uni dagli altri; alcuni nomi trasmettono sensazioni particolarmente positive, mentre altri possono scatenare reazioni anche violente nelle persone; se ci fate caso ci sono persone che modificano il proprio nome di battesimo o che cambiano addirittura il proprio nome all’anagrafe, perché dentro di loro sentono che il loro nome non è quello giusto. 


Dove si trovano i Nomi di Dio?

I 72 Nomi di Dio si trovano nel libro Biblico dell’Esodo 14:19-21, si tratta di tre versi consecutivi, ciascuno dei quali contiene precisamente 72 lettere, un fenomeno piuttosto raro. Le 72 lettere che compongono ciascuno dei tre versi del brano possono a loro volta essere disposte come 72 sequenze di 3 lettere ciascuna. Da ciò derivano i 72 Nomi di Dio. 

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Esodo 14:19-21 in ebraico

Nello Zohar è spiegato che questi 3 versi dell’Esodo si riferiscono, in ordine, agli attributi divini incarnati dalle Sephire Chesed, Geburah e Tiphereth. I princìpi rappresentati dai 3 versi dell’Esodo indicano in che modo “Dio” si relaziona col mondo (il Regno, Malkuth). Presi insieme questi formano il nome di Dio, e dato che il nome è ciò che permette ad una persona di farsi conoscere dagli altri, il nome di Dio rappresenta il Suo modo di manifestarsi al mondo. Tutte le tradizioni cabalistiche riportano che l’esatta pronuncia del nome di “Dio” è misteriosa, e non viene rivelata perché permetterebbe a chi la conosce di creare altri mondi, ed è quindi troppo pericolosa per essere divulgata ai più, e in effetti nella tradizione ebraica il nome di Dio non si pronuncia (spesso si fa una breve pausa per indicare che si sta menzionando “Dio”). Quindi si può dire che quasi nessuno conosce la vera pronuncia di YHWH (erroneamente pronunciato “Javé” ma anche “Jehovah”). 

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Schemhamphorasch o il Nome Diviso – il nome di Dio composto da 72 lettere (prima Cabala) o Tetragramma Sacro. 

Nello Zohar il primo dei 3 versi dell’Esodo mantiene il suo ordine (dalla prima all’ultima lettera), e rappresenta l’amore e il rispetto del Signore nei confronti del Creato, mentre il secondo verso viene scritto nell’ordine inverso (dall’ultima lettera alla prima) e rappresenta il rigore Divino, il quale è in realtà una rivelazione indiretta della Sua bontà.

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I 72 Nomi di Dio (in ebraico) – nota che l’ebraico si legge da destra a sinistra

Cosa dice di me il mio Nome di Dio?

Il Nome di Dio indica l’energia che caratterizza la tua incarnazione corrente. Nello specifico può rivelare un tuo obiettivo (cosa sei venuto a realizzare in questa vita) oppure la tua Missione di Vita, o entrambi. In ogni caso non è sufficiente conoscere solamente il proprio Nome di Dio per capire meglio chi si è, anche se questo dato di per sé può fornire un spunto di riflessione interessante. Ci sono vari modi di definire i 72 Nomi di Dio, sono stati scritti diversi testi da parte di cabalisti che si sono occupati di portare una parte di queste conoscenze al pubblico. Non è sempre semplice comprendere fino in fondo la potenza del proprio Nome e in certi casi la descrizione fornita dai pochi testi in commercio può risultare ostica, per questo è importante associare il calcolo del Nome di Dio ad una scheda numerologica più o meno completa.


I 72 Angeli e Diavoli Custodi, o gli “Angeli di Dio”

Secondo le dottrine cabalistiche ci sono 72 Angeli che “abitano” le 10 Sephiroth dell’Albero della Vita, i quali sono interconnessi gli uni agli altri attraverso i 22 percorsi (che derivano dalle 22 lettere dell’alfabeto ebraico). Questi sono gli Angeli Custodi o gli Angeli Maestri, che sono al nostro servizio (per la gerarchia spirituale gli angeli sono “inferiori” all’essere umano, e svolgono la funzione di custodi e di “servitori” che aiutano l’umanità nella sua evoluzione). Attenzione però…questi sono Angeli e DIAVOLI Custodi!!! Gli Angeli ci sono vicini quando siamo sulla retta via mentre i Diavoli Custodi ci aiutano ad evolvere mettendoci in “tentazione”, ma entrambi lavorano per il nostro Bene Supremo!

Diverse volte alcune persone mi hanno raccontato di aver avuto visioni di esseri brutti o persino mostruosi, anche se avvertivano un’energia benevola…questo perché i Diavoli Custodi sono Esseri di Luce che hanno a cuore il nostro Bene e che vogliono aiutarci attraverso le esperienze di vita, che non sono sempre tutte “positive” o “perfette”. Infatti spesso quando si hanno visioni di entità esteticamente “brutte” ma allo stesso tempo ci si sente al sicuro, si sta entrando in connessione con i propri Diavoli Custodi. Ma DIAVOLO E DEMONE SONO DUE COSE DIVERSE! I demoni sono forme pensiero negative, ovvero la negatività creata dall’essere umano! I Diavoli non sono affatto cattivi o negativi. Nel corso dei secoli, per la mancanza di comprensione di chi sono veramente i Diavoli Custodi e per la paura di tutto ciò che è “oscuro” o “diverso”, questi sono stati tenuti nascosti, e di conseguenza oggi noi crediamo di avere solamente degli Angeli Custodi! Persino i nomi dei Diavoli Custodi sono andati perduti! I nomi dei 72 Angeli e dei 72 Diavoli Custodi derivano dai 72 Nomi di Dio, ma ci sono pervenuti solamente i nomi dei 72 Angeli

Si ritiene che la conoscenza dei 72 Angeli Custodi derivi da un manoscritto rinvenuto in Spagna nel XII secolo d.C. 

Come già spiegato, i nomi dei 72 Angeli derivano dai 3 famosi versi dell’Esodo.

Ciascuno di noi è associato a uno dei 72 Angeli e a uno dei 72 Diavoli Custodi. 


Conclusioni

In questo articolo ho presentato i 72 Nomi di Dio, ripercorrendone brevemente la “storia” e spiegando perché sono importanti per noi. 

Le tecniche utilizzate per calcolare il Nome di Dio delle persone sono ancora tenute semi segrete – alcuni cabalisti le stanno rivelando ma solamente ai propri studenti, mentre altri calcolano i Nomi di Dio delle persone senza spiegare come sono giunti a tali calcoli. Ho imparato a compiere questi calcoli di recente (si possono fare molti errori – come è capitato a me – quando si cerca di calcolare il proprio Nome di Dio perché ci sono delle regole precise da seguire che se vengono ignorate danno un risultato errato, come succede in altri ambiti della numerologia) ma il procedimento che ho appreso non è il mio; tuttavia includo questo calcolo insieme ad altri calcoli di base nelle carte numerologiche che creo per svolgere consulti privati. Queste conoscenze sono ancora oggi tenute semi segrete, anche perché c’è da dire che da queste deriva un grande potere, di creare nel “bene” ma anche nel “male”. Se si uniscono queste conoscenze ad un lavoro interiore serio e autentico (nel mio caso ho dovuto compiere un lungo lavoro interiore e affrontare molte sfide prima di giungere a conoscere i Nomi di Dio) si impara – gradualmente – a modellare la propria realtà. Ma non ci verrà mai detto per filo e per segno cosa dobbiamo fare per giungere alla meta – e questo è un errore che facciamo in molti – voler sapere “come” fare qualche cosa. 


Sitografia:

4 pensieri su “Mosé, i 72 Nomi di Dio e i 72 Angeli Custodi”

  1. Buongiorno Silvia. Sono approdata al tuo blog per una mia personale ricerca e si intuisce da ciò che scrivi un grande studio e passione. Vorrei comunque segnalarti un blog, a mio avviso fatto molto bene, che seguo dalla sua creazione nel 2011, che parla e identifica in modo preciso, citando spesso un grande studioso della Kabala, Igor Sibaldi, dei 72 Angeli Custodi e dei loro nomi. Il blog si chiama: tuttigliangeli.blogspot.com. Io l’ho trovato davvero illuminante e lo consulto spesso. Grazie. Ella Donati

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