Che cosa signfica avere un risveglio spirituale?
Avere un risveglio spirituale significa attraversare un momento di intensa crisi personale, che ci porta a mettere in discussione le verità in cui credevamo fino a quel momento e a domandarsi se ci sia veramente qualche Potere Universale oltre questo mondo fisico. Ci si risveglia molto spesso in seguito a uno o più eventi traumatici, come la perdita di persone care, una malattia fisica che ci riporta a riconsiderare i nostri standard di salute, una grossa perdita finanziaria, la perdita di relazioni e la perdita della gioia di vivere. Tutto questo accade perché, affinché il Sé Umano possa arrivare a connettersi col proprio Sé Universale, occorre lasciare andare vecchi modi di essere e di vedere la vita. Un risveglio spirituale è un periodo estremamente delicato e che può durare anche per più di un anno consecutivo (ci possono volere persino 10 o 20 anni prima che ci si renda conto di aver avuto un risveglio spirituale!). Si trasforma la nostra personalità, si assiste alla dissoluzione della nostra vecchia vita, si viene messi davanti alle nostre più profonde paure e ossessioni, si prova un senso di profondo sconforto che può sfociare in depressione (più o meno intensa), tanto che alcuni possono arrivare a contemplare il suicidio; si assiste alla fine di relazioni di durata decennale. Molto spesso in questo periodo ci si sente estremamente affaticati, si ha difficoltà a relazionarsi con gli altri e ci si sente strani, diversi, quasi “malati” o “folli”. Si capisce poi, grazie a questi eventi traumatici, che siamo noi i veri responsabili della nostra esistenza e nessun altro, per quanto forte, autoritario, carismatico o persuasivo possa essere.
Il viaggio più difficile di un essere umano è quello che lo conduce dentro sé stesso alla scoperta di chi veramente egli è.- Carl Gustav Jung.
Tutti possono avere un risveglio spirituale, oppure è qualcosa che accade solo a pochi eletti?
Tutti noi abbiamo la possibilità di risvegliarci dalla nostra condizione umana e quindi di trovare un Significato ancora più Profondo del nostro essere “umani”. Nessuno di noi è privo di un’anima e tutti siamo in grado di comunicare con esseri di altre dimensioni e quindi di ricevere la guida di cui abbiamo bisogno. Non occorre affatto essere degli “eletti” per avere un risveglio spirituale. Chiunque, a qualsiasi età, in qualsiasi luogo, indipendentemente dalle proprie risorse economiche, livello di istruzione e prestigio sociale, può risvegliarsi e vivere la vita in modo consapevole.
La notte oscura dell’anima
In genere, quando si parla di risveglio spirituale, molte persone sostengono di aver attraverso un’esperienza molto forte chiamata notte oscura dell’anima. Ma cosa significa? Durante questo periodo di intensi cambiamenti e di trasformazioni interiori tutte le emozioni e/o traumi repressi vengono in superficie in modo che ne possiamo diventare consapevoli, e quindi, col tempo, possiamo trasformarle. Quando ciò accade possiamo essere assaliti da una marea di emozioni estremamente negative difficilmente gestibili, e quindi possiamo trovarci in uno stato di forte confusione mentale e persino di acuta depressione. Inoltre, alcune pratiche spirituali, come la meditazione, possono accellerare il processo e quindi produrre ancora più confusione e disperazione.
Volgi il tuo occhio all’interno, e scoprirai migliaia di regioni, nel tuo cuore, vergini ancora. Viaggiale tutte, e fatti esperto di cosmografia interiore.– Henry David Thoreau.
È vero che il mio ego morirà definitivamente?
Ognuno di noi è libero di pensare ciò che ritiene valido per se stesso. Personalmente non credo affatto che dopo un risveglio spirituale (e, se è per questo, dopo una vita di lavoro su se stessi), il nostro ego, ovvero la nostra identità fisica, muoia. Tutti su questo piano di esistenza abbiamo un ego semplicemente perché senza di esso non ci sarebbe possibile di vivere e differenziarci gli uni dagli altri, capacità che rende importante l’esperienza fisica. Se il fine ultimo dell’incarnazione fosse quello di vivere senza individualità, perché mai l’Anima deciderebbe di incarnarsi? Tuttavia il nostro ego si trasforma e impara ad esprimersi in modi più equilibrati; sapevi che “essere egoisti” significa anche non prendersi cura di sé e sacrificarsi per gli altri? Sì, perché quando funzioniamo con questa premessa, nel tempo il nostro corpo fisico si logora e la nostra sanità mentale viene meno, al punto che diventiamo noi i soggetti bisognosi delle cure altrui, 24 ore 24, 7 giorni su 7. L’ego diventa quindi più equilibrato, riesce a prendersi cura del sé umano senza danneggiare gli altri e sa quando può o non può aiutare qualcuno. Quando invece il nostro ego è in disequilibrio siamo totalemnte inconsapevoli delle nostre azioni, diventiamo aggressivi, violenti, danneggiamo gli altri deliberatamente, diventiamo dei subdoli manipolatori e ci cibiamo delle paure e delle energie altrui.
È vero che si hanno più risvegli spirituali nel corso di una vita umana?
Sì. In genere, successivamente al primo risveglio spirituale, si hanno altri risvegli, magari di intensità minore, durante tutto l’arco della propria vita. Persino una persona che ha raggiunto un alto livello di conoscenza spirituale continua a vivere questi periodi di forte espansione e contrazione. Si parla chiundi anche di molteplici notti oscure dell’anima. Questo può ad esempio accaderti quando da molto tempo seguivi una corrente spirituale specifica che all’inizio ti ha illuminato e ti ha fatto evolvere moltissimo, ma poi giungi un nuovo livello di consapevolezza e scopri di non essere pià in allineamento con questi insegnamenti. Potresti persino scoprire dei lati d’ombra della pratica spirituale che hai seguito fino a quel momento, per questo potresti semplicemente decidere di allontanarti da questa corrente spirituale e subito dopo scoprire una pratica ancora più illuminante e in accordo con le tue Verità Personali!
Non c’è modo giusto o sbagliato di vivere il risveglio spirituale e qualsiasi “ostacolo” tu abbia incontrato o “errori” che tu abbia compiuto sono solo fonte di ricchezza ed evoluzione ulteriore per te. Stai pur certo che tutto ciò che hai vissuto è perfetto per la tua particolare situazione e che col tempo acquisirai sempre maggiore equilibrio interiore e fiducia in te stesso. L’importante è che tu ricordi sempre e comunque che solo tu hai la capacità di risolvere i tuoi problemi e che non devi mai cedere il tuo Potere Personale per niente e nessuno. Non esistono soluzioni veloci per crescere spiritualmente, questo è un cammino lungo (almeno) una vita e occorre solo lavorare su se stessi e fare tanta, tanta, tanta pratica!
La rivoluzione interiore va fatta da sé per sé, nessun maestro o guru può insegnarti come fare. – Jiddu Krishnamurti.