Antiche civiltà evolute, cambiare la propria percezione, Diluvio Universale e Arca di Noè, Gli Yuga, I Moai dell'Isola di Pasqua e i Lemuriani, il risveglio della coscienza, Lemuria o Mu, Teoria delle 7 razze di Madame Blavatsky, Teosofia

LEMURIA: TRA LEGGENDA E FATTI STORICI


IL CONTINENTE CHIAMATO LEMURIA

Secondo la Dottrina Segreta Lemuria è stato il secondo continente apparso sulla Terra e prima di esso emerse un “continente iperboreo” che ospitava le prime 2 razze madri

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La posizione di Mu o Lemuria rispetto ad Altantide e agli odierni continenti.

(esseri non ancora umani ma eterici e androgini, e per questo motivo non ci sono pervenuti loro fossili). Lemuria ospitava la 3° razza madre, denominata per l’appunto “lemuriana” (esseri quasi umani che avevano una consistenza gelatinosa; in seguito le sottorazze del terzo periodo iniziarono a dividersi in maschi e femmine); questo continente si estendeva dall’Africa Orientale fino alle Isole della Sonda (Asia sud orientale). Successivamente emerse Atlantide, continente che ospitò la 4° razza, gli atlantiani (i primi esseri umani), localizzato nell’Oceano Atlantico, e infine il continente europeo e quello americano, che oggi ospitano i discendenti della 5° razza, gli ariani (noi). L’Africa emerse dopo la scomparsa di Lemuria e quando Atlantide era sommersa per metà. Al tempo della 6° e poi della 7° razza emergeranno nuovi continenti che ospiteranno le nuove razze, gli esemplari delle quali stanno iniziando a nascere in California, Australia e Nuova Zelanda. La Dottrina Segreta insegna che ci sono 7 epoche principali, alle quali corrispondono una nuova umanità (razza o periodo) e un nuovo continente; per cui il continente precedente viene distrutto per lasciare spazio al nuovo. Per esempio Lemuria sprofondò a seguito di molti terremoti e a causa di fuochi sotterranei, e secondo la Blavatsky questo sarà il destino della Gran Bretagna e dell’Europa quando toccherà ai nostri continenti sprofondare per lasciare spazio alla nuova umanità. Dopo la fine di Lemuria anche la struttura fisica dell’essere umano mutò: la sua altezza diminuì sempre di più, fino a raggiungere le dimensioni odierne. Gli Atlantiani sono i famosi “Titani,” per noi giganti.

Tuttavia alla distruzione di un continente scampa una piccola parte di esso, una

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Le 7 razze madri (Teosofia): 1) razza polare (padroneggiò l’elemento fuoco); 2) razza iperborea (padroneggiò l’aria) 3)razza lemuriana (padroneggiò l’acqua); 4) razza atlantiana (padroneggiò la terra); 5) razzia ariana (deve padroneggiare l’etere) e le future razze 6 (dovrà padroneggiare la luce astrale) e 7 (dovrà padroneggiare la mente).

montagna che diventa un’isola o una penisola, e infatti ancora oggi ci sono resti della Lemuria, come per esempio la Nuova Zelanda, l’Australia e la California. Così rimangono per molti millenni ancora dei discendenti delle sottorazze della razza madre scomparsa, e oggi i lontani discendenti di Lemuria si trovano nelle isole di Tahiti, Samoa e Tonga: qui la popolazione autoctona è più alta rispetto al resto dell’umanità. Anche loro si estingueranno definitivamente, come accade ad ogni sottorazza. Ciascuna delle 7 razze madri dà vita a 7 sottorazze.

Per la Dottrina Segreta la vita si svolge in cicli che si ripetono continuamente, così un giorno la Lemuria e l’Atlantide risorgeranno, come i continenti precedenti, mentre quelli odierni sprofonderanno.

Il celebre Diluvio Universale si riferisce alla distruzione di Atlantide (che avvenne poco più di 850.000 anni fa e causò lo spostamento dell’asse terrestre), e Noè sarebbe stato proprio un atlantiano, così come i nostri “progenitori,” Adamo ed Eva furono i primi umani della 4° razza divisi in maschi e femmine.

Il nome LEMURIA (che non corrisponde al vero nome di quel continente!) è stato

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Un gruppo di simpatici lemuri.

coniato nel corso del 1800, proprio quando Darwin propose la sua teoria sull’evoluzione delle specie nella sua opera L’origine delle specie per selezione naturale (1859). I difensori di Darwin non riuscivano a spiegare come mai membri di determinate specie si erano distribuiti su vaste aree, e gli zoologi non sapevano spiegare come avevano fatto i lemuri a giungere nelle terre in cui li trovarono – i LEMURI sono una specie di primati che vivono in Africa, Madagascar, India e nell’arcipelago orientale indiano. Per capire da dove venissero i lemuri gli zoologi ottocenteschi ipotizzarono che milioni di anni prima era esistita una vasta regione nell’Oceano Indiano, tra il Madagascar e l’India. Lo zoologo britannico Phillip L. Schlater denominò l’ipotetico continente “Lemuria,” l’antica terra dei lemuri.

Il naturalista tedesco e sostenitore delle teorie di Darwin, Earnst Heinrich Haeckel, per spiegare l’assenza di fossili dei primissimi esseri umani, teorizzò che l’uomo primitivo fosse esistito su un continente oggi scomparso, per l’appunto la Lemuria, la terra delle mezze-scimmie (i lemuri), per cui è probabile che i fossili si trovino nei fondali dell’oceano.

Successivamente gli zoologi misero da parte la teoria di Lemuria, dato che riuscirono a capire l’origine dei lemuri in un altro modo. Ma nella seconda metà del 1800 la teoria di Lemuria divenne famosa tra le gli europei e gli americani colti, e per questo venne menzionata da Madame Blavatsky. Quest’ultima spiegò di aver deciso di usare quel nome per il secondo continente solamente perché sarebbe stato compreso meglio dai lettori, tutti a conoscenza della teoria di Lemuria.

La Blavatsky venne a conoscenza dell’esistenza dei continenti scomparsi grazie al Libro di Dzyan, il quale fu scritto durante il periodo di Atlantide e conservato dai Mahatma suoi maestri. Per la Blavatsky Lemuria esistette circa 150 milioni di anni fa.

Mentre le prime due razze radici (o razze madri) erano eteree, molto spirituali però prive di coscienza e si riproducevano per gemmazione, la terza (la Lemuriana) iniziò a riprodursi tramite un uovo, che in origine era esterno al genitore (al tempo androgino), proprio come avviene oggi per i volatili. Da questi esseri che si riproducevano con il metodo oviparo poi si svilupparono altre sottorazze che modificarono la loro riproduzione, fino ad arrivare al metodo attuale, perfezionato verso l’inizio della 4° razza.

Ancora oggi tanti confondono la Lemuria con l’Atlantide, mentre questi sono due continenti diversi esistiti in periodi diversi, anche se coesisterono per un periodo di qualche migliaio di anni.

Una delle tante leggende riguardo la Lemuria racconta che circa 14.000 anni fa stava vivendo la sua epoca d’oro, così come la giovane Atlantide (ricordiamo che per un periodo, anche di qualche migliaio di anni, i due continenti, quello vecchio e quello nuovo, coesistono). I sacerdoti e i profeti della Lemuria si accorsero che un cambiamento era imminente, così indagarono e scopersero che la Terra stava attraversando un periodo di intensi cambiamenti, e che il loro continente sarebbe scomparso entro poco tempo (2000 – 3000 anni). Questi antichi saggi sono gli antenati degli odierni nativi americani e dei polinesiani, e sapevano che le loro conoscenze dovevano essere preservate per le razze future, e così per circa 3000 anni si dedicarono a diffondere le loro conoscenze in tutto il mondo, passandole agli atlantiani: i lemuriani credevano che divulgando il loro sapere questo sarebbe rimasto all’interno delle cellule del corpo umano, essendo quest’ultimo un archivio vivente. Decisero inoltre di registrare le loro conoscenze all’interno dei cristalli e crearono mappe dettagliate che descrivevano i tunnel sotterranei che esistono tra i vortici energetici e i chakra del pianeta Terra. Secondo questa leggenda i lemuriani si nascosero in luoghi sotterranei e si salvarono dalla devastazione; da qui riemersero dopo la fine del diluvio, quando le loro terre erano scomparse quasi del tutto. I miti dei nativi americani iniziano proprio da questo momento, e affermano che i loro antenati sono venuti dalle “viscere della Terra,” e ancora oggi gli sciamani tramandano queste leggende.

I nativi americani non sono gli unici ad affermare che i loro antenati vennero dalle profondità della Terra, o meglio che questi si rifugiarono qui per un periodo, infatti la stessa storia è tramandata anche dagli aborigeni australiani e dai druidi. Secondo queste leggende le conoscenze dei loro antenati vennero conservate sotto terra. Così i druidi e gli egiziani erano in possesso delle conoscenze degli atlantiani, mentre i nativi delle isole del Pacifico conservarono la saggezza dei lemuriani. Per questo motivo si pensa che i discendenti di questi popoli ancora oggi portino nel loro DNA le conoscenze degli antichi lemuriani e atlantiani.

Diverse leggende sostengono che Lemuria fosse localizzata in diversi luoghi del mondo,

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La Cintura di Fuoco.

ma tutte queste descrizioni menzionano sempre la Cintura di Fuoco del Pacifico, una zona compresa tra l’Australia, l’Asia e le due Americhe in cui avviene il 90% dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche mondiali; la zona ha la curiosa forma di ferro di cavallo. La Cintura di Fuoco è tornata attiva il 26 dicembre 2004 a causa di uno tsunami, il quale scatenò una luna serie di terremoti ed eruzioni vulcaniche ancora in atto. Sembra quasi che qualcosa si stia risvegliando in noi e nella Madre Terra: forse iniziamo a rievocare memorie di ere precedenti?

LEMURIA è anche stata chiamata MU (alcuni sostengono che Mu fu un continente diverso, esistito prima della Lemuria), ZU e OZ (da Edgar Cayce).

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POSSIBILI RESTI DEI LEMURIANI ANCORA VISIBILI

Si inizia a pensare che i misteriosi megaliti che si trovano sparsi per le isole del

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Una parte della struttura Yonaguni – sulla destra c’è un esempio di come poteva apparire prima che fosse inghiottita dall’oceano.

Pacifico siano i resti della Lemuria. In particolare ricordiamo la Struttura Yonaguni (Giappone), le misteriose incisioni rupestri sull’isola principale delle Hawaii, e i megaliti dell’isola di Pasqua. Infatti tanti credono che l’isola di Pasqua facesse parte dell’antica Lemuria, altrimenti sarebbe molto strano che i resti di una civiltà evoluta si trovino in una delle isole più remote del mondo. Le leggende del posto narrano di una misteriosa terra chiamata Hiva, che sprofondò mentre le persone fuggivano. Per i samoani la terra si chiamava Bolutu: questo luogo era pieno di alberi da frutto e ogni volta che se ne coglieva uno ne spuntava immediatamente un altro; inoltre gli abitanti di Bolutu erano in grado di passare attraverso gli oggetti (ricordiamo che i lemuriani erano eterei).

I Maori della Nuova Zelanda raccontano da sempre che i loro antenati venivano da un’isola sommersa chiamata Hawaiki.

L’idea di un antico continente di nome Lemuria venne proposta per la prima volta dal ricercatore e scrittore Augustus Le Plongeon (1826-1908), il quale studiò le rovine Maya presso lo Yucatan. Questi annunciò di essere riuscito a tradurre antiche scritture Maya, le quali provavano che i Maya dello Yucatan erano ancora più antichi rispetto agli egiziani e agli atlantiani e inoltre raccontò la storia di un continente ancora più antico chiamato Mu, i cui superstiti diedero vita alla civiltà Maya.

Successivamente le teorie di Le Polongeon sono state screditate come frutto della sua immaginazione.


L’ISOLA DI PASQUA O RAPA NUI E I MISTERIOSI MOAI

Il primo a sbarcare sull’isola fu Jakob Roggeveen, un navigatore olandese, nel 1722, la

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Mappa dell’isola di Pasqua o Rapa Nui (nota dove si trova la piattaforma Ahu Akivi).

domenica di Pasqua, e per questo motivo l’isola prese il nome della festività cristiana. L’isola si trova 3.601 chilometri a ovest delle coste del Cile, e fa parte di quest’ultimo stato. L’equipaggio di Roggeveen annunciò di aver avvistato una piccola isola e che da questa proveniva del fumo, il che suggeriva che il posto fosse abitato. Infatti quando il navigatore e il suo equipaggio sbarcarono sull’isola vennero accolti dagli abitanti del posto, che si facevano chiamare Rapa Nui[1]: alcuni assomigliavano ai polinesiani e quindi erano molto alti, avevano la pelle chiara e i capelli biondi. Notarono poi delle grandi statue raffiguranti dei giganti, alcune di queste alte poco più di 9 metri. Subito Roggeveen e i suoi pensarono che le statue fossero un’opera divina e non umana. Le statue sono chiamate “Moai”.

Secondo le teorie ufficiali ad ergere le gigantesche statue è stata una popolazione che

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Alcuni Moai.

arrivò su quest’isola in barca molto tempo fa. Ciò che ci fa pensare che questa idea sia ridicola è il fatto che in varie parti del mondo sono stati rinvenuti monumenti giganteschi non terminati, e sembra che ad un certo punto della loro costruzione gli uomini o gli esseri che li costruirono furono obbligati ad interrompere i lavori, a causa di un grande cataclisma. Il modo in cui sono disposte alcune delle statue dell’isola di Pasqua indica che questa terra fu colpita da un diluvio. Questo conferma che un tempo l’isola era un vasto territorio collegato con il resto del mondo, poi sommerso dal diluvio. Oggi per raggiungere l’isola dal vicino Cile ci vogliono ben 5 ore di aereo!

Le leggende del posto raccontano che le statue furono fatte lievitare tramite “mana

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Alcuni Moai sembrano essere stati colpiti da qualcosa, dato che sono distesi.

un’energia dono del dio creatore Makemake al re locale. Sembra che dagli occhi delle statue venisse emanata una forte energia che si distribuiva tutto intorno ad esse, creando un potente campo magnetico. Secondo alcuni si tratta di tecnologie “extraterrestri” ma probabilmente era un’energia frutto di conoscenze tramandate da esseri evoluti terrestri oppure dalle entità che diedero forma all’uomo (non alieni o extraterrestri).

Esistono in totale 638 Moai rivolte verso l’interno dell’isola, delle quali 7 sono però

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I 7 Maoi disposti verso l’esterno dell’isola (piattaforma Ahu Akivi).

posizionate su una piattaforma chiamata Ahu Akivi, rivolte verso l’esterno, in direzione dell’oceano. Si crede che i Moai rivolti verso l’interno proteggano l’isola. I 7 verso l’esterno sono tutti identici tra di loro.

Gli abitanti delle isole Marquesas (Marchesi)[2] si tramandano da tempi immemorabili una leggenda di 7 fratelli che furono esiliati sull’isola di Pasqua da loro padre, il re: possono le 7 statue di Ahu Akivi essere le raffigurazioni di questi 7 fratelli che guardano in direzione delle isole Marquesas in attesa che qualcuno venga a portarli a casa?

Secondo gli archeologi dalla piattaforma artificiale di Ahu Akivi gli antichi osservavano il cielo e quindi gli astri, riuscendo in questo modo a tenere traccia del cambiamento delle stagioni[3] e a capire quando era il momento migliore per seminare.

Nel 2017 un team di archeologi dell’università statunitense UCLA ha scoperto che le colossali statue di Rapa Nui non hanno solamente la testa, ma sotto terra è nascosto anche il corpo di queste creature.[4] I ricercatori hanno contato molto più di 638 Moai, ben 1000 statue in totale, la più alta misura 10.05 metri. Dopo aver ricevuto il permesso, gli studiosi hanno scavato la terra attorno a due delle grandi statue, scoprendo che hanno anche un corpo e parte della vita. Il corpo delle statue non è visibile perché nel corso del tempo sono state coperte da molti strati di terra, che hanno sepolto i Moai per metà. Gli archeologi hanno anche rinvenuto dei petroglifi[5] sulla schiena delle statue. Come sempre la scienza ufficiale ritiene che questi reperti fossero opera di popoli primitivi, senza riuscire a spiegare come fecero a muovere pesanti blocchi che persino l’uomo moderno non riesce a spostare, e ha affermato che le statue fossero usate come luoghi di sepoltura…perché tanto lavoro per costruire delle tombe?

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Il corpo di uno dei Moai, scoperto dai ricercatori dell’UCLA.

NOTE

[1] Rapa Nui è anche il vero nome dell’isola di Pasqua e il nome della lingua parlata dalla gente del posto. L’isola è vulcanica.

[2] Le isole Marchesi, vulcaniche come l’isola di Pasqua, fanno parte del territorio di oltremare della Polinesia francese e si trovano nell’Oceano Pacifico, a sud dell’equatore. Fonte: Wikipedia, Isole Marchesi, modificato per l’ultima volta il 7 giugno 2019 alle 13:51, it.wikipedia.org: https://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Marchesi

[3] Per la Dottrina Segreta le stagioni e il freddo arrivarono successivamente, con la fine della 3° razza madre (i lemuriani), quindi non sappiamo con certezza se questa piattaforma veniva utilizzata per tali scopi.

[4] Ricerca condotta nell’ambito dell’Easter Island Statue Project, durato 9 anni.

[5] Incisioni rupestri.


BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

– H. P. Blavatsky, La Dottrina Segreta vol. IV, Editrice Teosofica Italiana, 2003.

– Esoterism.ro, A Short History of Lemuria, s.d., http://www.esoterism.ro: https://www.esoterism.ro/english/lemuria.php.

– Light Up the Dark, What’s the story with Easter Island?, YouTube, March 4th 2019: https://www.youtube.com/watch?v=0DJSlQz1PMQ.

– Trevor Nace, The Famous Easter Island Heads Have Hidden Bodies, Forbes, Jul 26, 2017, 09:38am, http://www.forbes.com: https://www.forbes.com/sites/trevornace/2017/07/26/famous-easter-island-heads-have-hidden-bodies/#3f7e4494f804.


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