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L’Eclissi anulare del 21 giugno 2020: un altro evento che conferma l’inizio di una rinascita planetaria

Questo è un breve articolo sull’eclissi che avrà luogo domenica 21 giugno.


Domenica 21 giugno 2020 alle ore 06:41 UTC (tempo coordinato universale) ci sarà un’eclissi anulare di sole molto importante: si verificherà infatti un allineamento tra il Solstizio d’Estate (anche se questo giugno il solstizio cade il giorno 20) e l’equatore galattico in corrispondenza dell’emisfero nord.

L’eclissi sarà di tipo “anulare” cioè parziale perché non tutto il Sole sarà oscurato: la

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Simulazione dell’eclissi, presa da Wikipedia Italia, fonte originale NASA.

Luna apparirà più piccola del Sole e lascerà trasparire un anello di fuoco intorno al Sole eclissato.

 

Tale fenomeno sarà osservabile da alcune parti dell’Africa, ovvero dal Congo, dalla Repubblica Centroafricana e dall’Etiopia, oltre che dal sud del Pakistan, dall’India settentrionale e dalla Cina. In Italia sarà possibile vedere una piccolissima eclissi parziale di sole dalle regioni del centro-sud. Si raccomanda a chi la osserverà di proteggere la vista usando telescopi o attrezzatura dotata di filtri solari per evitare danni permanenti agli occhi.

 

L’aspetto interessante è che l’eclissi avverrà in corrispondenza di reperti archeologici e monumenti importanti come la Grandeiu-8 Piramide di Giza, Axum e Lalibela in Etiopia (terra delle chiese intagliate nella roccia), e Sana’a (capitale dello Yemen).

Si tratta di un fenomeno che gli astronomi attendono da millenni e che si ripete raramente. Per gli antichi era una data talmente importante che lo schema e la geometria sacra dell’eclissi completa del 21 giugno sono stati codificati nei monumenti più importanti al mondo come Stonehenge, Giza, Lalibela,… Infatti sembra proprio che il complesso megalitico del Salisbury sia un grande calendario usato per calcolare lo scorrere dei mesi, delle stagioni e degli anni, oltre che i cicli astronomici.

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Il percorso dell’eclissi anualare di sole del 21 giugno 2020.

Pare che gli antichi abbiano eretto tutti questi monumenti proprio per avvertirci di tale evento.

A Giza ci sarà un perfetto allineamento tra la disposizione della “Camera del Re” e della “Camera della Regina” e il percorso del Sole e della Luna durante l’eclissi. Il fenomeno astronomico formerà la celebre Vesica Piscis in corrispondenza della sommità della piramide.

In più l’ombra lunare traccerà una linea lungo il fiume Giordano, riproducendo i confini dell’antica Palestina.

In estrema sintesi questa eclissi segnerà l’inizio della rinascita planetaria, ovvero il passaggio dal ciclo oscuro del Kali Yuga a quello dell’epoca dell’oro chiamato Satya Yuga nella filosofia Hindu. Ciò significa che l’armonia tornerà a regnare nei nostri cuori e si rifletterà quindi nell’ambiente esterno, realizzando veramente il Nuovo Mondo. I “giusti” saranno redenti.

La trasformazione potrebbe concludersi nel giro di pochi anni.

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Allineamento perfetto tra la disposizione della “Camera del Re” e della “Camera dela Regina” e il percorso del Sole e della Luna durante l’eclissi. Notare come l’eclissi di Sole e Luna forma una Vesica Piscis che si troverà sopra la punta della Grande Piramide di Giza.
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Piantina della struttura interna della Grande Piramide di Giza.

VESICA PISCIS: per alcuni “vescica / nave del pesce” dato che l’incontro dei due cerchi produce una figura che ricorda la sagoma di un pesce, mentre Drunvalo Melchizedek la chiama “Mandorla Mistica”. Lo schema della Vesica Piscis si crea quando i centri di due cerchi di raggio uguale si dispongono uno sulla circonferenza dell’altro, e il nome di questo simbolo si riferisce proprio all’area in cui i due cerchi si intersecano.

In geometria sacra le linee curve rappresentano il princìpio femminile, mentre le linee dritte quello maschile. Osservando il “pesce” che si forma dall’incontro di due cerchi uguali vediamo sia linee curve (i cerchi) che linee dritte (possiamo tracciare un rettangolo che ingloba i due cerchi che si incontrano). Dall’unione del femminile (linee curve) con il maschile (linee dritte) scopriamo 3 numeri infiniti, ovvero √2, √3 e √5. Il primo numero, cioé √2, si ritrova ad esempio nelle proporzioni del mitico Tempio di Salomone (che non è mai esistito veramente) e in quelle di Glastonbury Tor (Somerset, Inghilterra), e di molti altri luoghi sacri.

La figura che si crea dalla soprapposizione dei due cerchi si chiama anche “Mandorla” (il termine usato è sempre in lingua italiana, per cui gli anglosassoni la chiamano “The Mandorla”), che esprime il numero √3 o 265:153 per i pitagorici, che si ritrova in molte raffigurazioni di santi cristiani e nell’architettura di molte chiese. Questo numero è esattamente la lunghezza della diagonale interna di un cubo; inoltre il numero 153 era sacro per i Pitagorici, e compare anche nella Bibbia, nel passo che riporta l’episodio in cui Gesù aiutò i suoi seguaci a pescare: questi non erano riusciti a prendere nemmeno un pesce per molti giorni di seguito, ma con l’aiuto del maestro catturarono esattamente 153 pesci. Forse questo potrebbe spiegare il misterioso simbolo del pesce nel quale è inciso il nome “Jesus”.

Con il numero √5 possiamo trovare la Sezione Aurea, ovvero il numero irrazionale 1,6180339887, che si ritrova ovunque in natura, e che venne incorporato nell’architettura di moltissimi monumenti.

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I 3 numeri infiniti (√2, √3 e √5) rivelati dalla sovrapposizione di linee femminili e maschili.

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La “Mandorla” o Vesica Pisces nell’iconografia cristiana.

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Simbolo del pesce all’interno del quale è scritto il nome di Gesù.

 


Bibliografia e sitografia:

 

6 pensieri su “L’Eclissi anulare del 21 giugno 2020: un altro evento che conferma l’inizio di una rinascita planetaria”

  1. Questi articoli, sono sicuramente importanti per chi come noi segue questa strada che porta alla consapevolezza che nulla sia per caso e che questo pianeta è fonte inesauribile di conoscenza, non è scontato avere l’opportunità tramite i tuoi articoli di avere una linea guida, grazie Silvia.

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