Antiche civiltà evolute, Fisica, metafisica, nuova scienza, Il messaggio divino presente nel DNA, L'essere umano odierno è il prodotto di manipolazioni genetiche, L'essere umano odierno non è il discendente dei Neanderthal

SCOPERTE SCONVOLGENTI SUL DNA UMANO E SUI NEANDERTHAL, DIVULGATE DA GREGG BRADEN


PREMESSA:

Ho deciso di scrivere questo articolo, il quale non è altro che la mia traduzione e rielaborazione di qualche video recente pubblicato dal celebre Gregg Braden sul suo canale YouTube, perché lo trovo di grande attualità.

In qualche modo queste scoperte danno una visione d’insieme più completa riguardo la storia dell’umanità e anche il nostro scopo come specie, in più si ricollegano agli studi cabalistici e teosofici che ho già affrontato in precedenza.

Infine prego di notare che siccome il tempo lineare non esiste realmente (come afferma anche la fisica odierna) i riferimenti temporali che seguono vanno presi con cautela, ossia dobbiamo allenarci ad uscire fuori dalla logica che vede un unico tempo e un unico spazio, immaginando operazioni di manipolazione genetica che possono essere accadute in realtà spazio-temporali diverse dalla nostra e probabilmente parallele ad essa. Ciò che segue è quindi solamente una minuscola parte di tutto quello che deve ancora emergere.


IL CODICE DIVINO (GOD CODE) REGISTRATO NEL DNA UMANO

Ulteriori ricerche sul DNA umano sono state condotte a partire dagli anni ’80 del 1900, ossia quando i dati inerenti alle ricerche sul genoma umano hanno iniziato a divenire accessibili anche a chi non vi era direttamente coinvolto.

Gregg Braden ha impiegato 12 anni per giungere ad una scoperta incredibile che riguarda il messaggio impresso nel DNA umano, e le conclusioni alle quali è giunto hanno richiesto lo studio di un testo antichissimo e assai misterioso: il Sepher Yetzirah o “Libro della Creazione”. Questo documento è scritto in ebraico ed è pressoché incomprensibile agli stessi teologi, per cui questi ultimi hanno difficoltà a parlarne; è un libro molto breve, dato che contiene solamente 2000 righe, ed è scritto come se un osservatore fosse presente il giorno in cui il “Creatore” ha creato l’umanità.

A questo punto però secondo me occorre sfatare il mito che la Sorgente di Vita sia un’entità umanoide, infatti tutto ciò che ho appreso e sperimentato in questi anni di cammino mi porta a pensare che sia una specie di Forza o Energia misteriosa che fluisce in tutta la Creazione, plasmandola e animandola. I Creatori o il Creatore di cui ci parlano tutte le antiche tradizioni del mondo e i testi religiosi delle maggiori religioni mondiali, sono entità “inferiori” alla Sorgente di Vita, manifestazioni successive di essa ma NON il vero “Dio”. Ecco perché nella Bibbia si parla di Elohim gelosi dell’essere umano da loro creato poiché spaventati dalla possibilità che questa nuova specie diventi non solo simile a loro ma persino più evoluta e decisamente “divina” – come sta succedendo.[1] Quindi dobbiamo fare attenzione a non riverire queste entità che si sono spacciate come il vero “Dio”.   

Tornando al Sepher Yetzirah, questo testo descrive la creazione del genere umano passo passo. Tuttavia nel farlo utilizza un linguaggio molto oscuro.

La famosa Genesi[2] probabilmente deriva parzialmente da questo testo.[3]

Ovviamente, come tutti i testi antichi, il Sepher Yetzirah NON usa un linguaggio tecnico e scientifico, bisogna quindi avere una mente allenata a spaziare fra tutte le discipline per poterlo comprendere.

La SCIENZA UFFICIALE descrive la Vita come il risultato di elementi chimici, e ci propone la famosa Tavola Periodica degli Elementi

Nel SEPHER YETZIRAH si segue lo stesso procedimento poiché si usano le lettere di alfabeti specifici: si è infatti scoperto che tutti gli alfabeti antichi hanno sempre associato gli stessi numeri alle stesse lettere. Però non sappiamo da dove vengano questi numeri, i quali costituiscono un codice numerico unico – lo studio di tale codice è detto “Ghematria”, ossia 32 norme formalizzate nel II secolo d.C. e dalle quali non si può deviare.

Oggi sappiamo che la MASSA ATOMICA degli ELEMENTI (i numeretti in apice nella tavola periodica) è indicata da NUMERI CHE CORRISPONDONO AI MISTERIOSI NUMERI RITROVATI NEI TESTI ANTICHI.

Il DNA umano è composto dai seguenti elementi:

  • Carbonio.
  • Ossigeno.
  • Idrogeno.
  • Nitrogeno (oggi chiamato Azoto).

Lo scopo della ricerca condotta da Gregg Braden sul DNA umano è stato quello di decodificare un messaggio numerico trovato nel genoma tramite l’osservazione degli elementi chimici che costituiscono il nostro codice genetico – e più precisamente nel 1° strato:

Sappiamo infatti che il DNA umano è costituito da vari strati, come se fosse un libro con tanti capitoli; ma la cosa sorprendente è che l’“introduzione” o 1° capitolo di questo codice genetico è uguale per tutte le forme di vita presenti su questo piano di esistenza, e la sua traduzione è quella svolta da Gregg Braden, ossia:

“DIO ETERNO DENTRO IL CORPO[4]

Nel DNA il NOME DI DIO è SCRITTO COME NEI TESTI ANTICHI, ossia la versione misteriosa e impronunciabile (secondo la tradizione cabalistica questo nome non può mai essere scritto nella sua interezza poiché è troppo sacro per essere menzionato):

 

Il codice delle lettere alle quali Braden è risalito tramite la tavola periodica degli elementi basandosi sullo studio degli elementi chimici che compongono il 1° strato del nostro DNA, viene tradotto allo stesso modo anche in aramaico e in sanscrito.

Il MESSAGGIO che troviamo nel 1° STRATO DEL NOSTRO DNA è stato messo lì con un fine specifico, anche se non sappiamo esattamente da chi,[5] ma secondo lo studioso sembra la FIRMA CHE L’ARTISTA APPONE SULLA PROPRIA OPERA APPENA CONCLUSA. Infatti ricerche successive hanno dimostrato che FINTANTO CHE LA CREAZIONE ESISTE, IL MESSAGGIO RESTA INTATTO NEL DNA DI QUELLA SPECIE.

Nel 2007 un team di scienziati giapponesi ha condotto un interessante esperimento in merito: registrare un codice nel DNA di un determinato tipo di batteri, poiché essi hanno una breve durata di vita e nel giro di pochi giorni si ottengono molte generazioni. Gli studiosi hanno inserito il seguente codice: “E-mc2 nell’anno 1905”, [6] e hanno scoperto che dopo 25 generazioni si era trasmesso intatto nel DNA dei batteri. Da ciò hanno dedotto che FINTANTO CHE L’ORGANISMO RESTA IN VITA IL MESSAGGIO RIMANE.

Siccome il messaggio: “Dio Eterno dentro il corpo” è presente nel 1° strato di tutte le forme di vita terrestri, ciò indica che ABBIAMO TUTTI LA STESSA ORIGINE.

L’essere umano odierno, come vedremo fra poco, è apparso improvvisamente su questo Pianeta circa 200.000 anni fa, e l’unica cosa che lo differenzia da altre specie è il CROMOSOMA N° 2, il quale è stato fuso (non si sa da chi o da che cosa) tramite fusione telomero-telomero, evento che tutti i genetisti ritengono NON essersi prodotto in modo naturale! Qualcosa ha forzato tale processo.


Note:

[1] E tutti i tentativi di alterare il genoma umano secondo me sono opera di questi stessi Elohim (di qualsiasi tipo di entità si tratti), i quali vogliono a tutti i costi impedire la liberazione del genere umano dalla schiavitù impostagli da millenni.

[2] Ormai appare evidente che la Genesi descriva solo una manipolazione genetica operata su una specie già esistente, operazione che ha prodotto la specie umana come la conosciamo oggi.

[3] Rimando alle dirette che ho tenuto sulla Dottrina Segreta di Madame Blavatsky fra il 2019 e il 2020, in cui spiego come  le maggiori religioni del mondo siano reinterpretazioni di piccole porzioni di un’antica Scienza-Saggezza.

[4]God eternal within the body”.

[5] Dalla stessa Sorgente di Vita, la quale si esprime ed evolve tramite codici genetici? Questo suo messaggio potrebbe resistere ad alterazioni genetiche?

[6] E=mc2 in the year 1905.


L’ESSERE UMANO ODIERNO È L’UOMO DI CRO-MAGNON E L’UOMO DI CRO-MAGNON È L’ESSERE UMANO ODIERNO…

Già Harold Clayton Urey (1893-1981), chimico e fisico statunitense che ricevette il Premio Nobel per la Chimica nel 1934, affermò che studiando l’origine della Vita ci si accorge che non c’è stata alcuna trasformazione nel genere umano che conosciamo oggi, il quale è la risultante di manipolazioni genetiche che hanno provocato l’evoluzione artificiale di una specie preesistente.

Il DNA (a quanto ci dicono) ha la forma di elica, ed è il CODICE DELLA VITA, il PROGETTO CHE DONA VITA E LA FA EVOLVERE. Esso è contenuto nella struttura di ciascuna cellula, sotto forma di filamenti chiamati “CROMOSOMI” – gli esseri umani hanno 46 cromosomi. Ciascun CROMOSOMA a sua volta è composto di parti o regioni più piccole del DNA denominate “GENI”:

È il CODICE CONTENUTO NEI GENI e NEI CROMOSOMI A DETERMINARE LE FUNZIONI DEL CORPO.

Nel 1987 in Russia in una caverna vennero rinvenuti i RESTI di una BAMBINA DI NEANDERTHAL, vissuta circa 30.000 anni fa. Siccome secondo i calcoli l’ultima era glaciale si è conclusa 20.000 anni fa, questa bambina era in vita durante l’ultima era glaciale. Di per sé il fatto che i resti di questa bambina si siano preservati intatti è un vero miracolo, e gli scienziati sono riusciti ad estrarre il DNA MITOCONDRIALE (abbreviato con MT DNA) da una costola. Questo codice è particolare poiché lo ereditiamo solo da nostra madre.

Per studiare tale MT DNA sono state utilizzate tecniche avanzatissime riconosciute pure al livello legale. Queste ricerche sono state condotte da scienziati russi e svedesi, i quali hanno TESTATO IL DNA DELLA BAMBINA DI NEANDERTHAL PER CAPIRE QUANTO È SIMILE A QUELLO DELL’UMANITÀ ATTUALE. In altre parole volevano capire se si tratta di un nostro antenato.

I RISULTATI sono stati PUBBLICATI SU RIVISTE SCIENTIFICHE POCO CONOSCIUTE, e quindi non hanno ancora raggiunto il grande pubblico.

Ciò che hanno scoperto gli scienziati è veramente sconvolgente:

Le sequenze di DNA MITOCONDRIALE della bambina Neandethal sono notevolmente diverse dalle sequenze di DNA MITOCONDRIALE UMANO.

Un altro studio apparso sulla prestigiosa rivista Nature ha rivelato che GLI ESSERI UMANI ODIERNI NON DISCENDONO DAI NEANDETHAL.

L’UOMO DI CRO-MAGNON, oggi rinominato “Essere umano moderno in senso atomico[1] secondo gli scienziati è apparso circa 200.000 anni fa. È stato possibile studiare il codice genetico di questa specie grazie al rinvenimento dei resti di un uomo vissuto in Siberia circa 45.000 anni fa – il DNA Cro-Magnon più antico mai scoperto.

Successivamente sono stati messi a confronto il DNA dei Cro-Magnon e il DNA di altri 4 Neanderthal da poco scoperti, studio condotto da un team di scienziati europei. Praticamente è stato paragonato il DNA dei Cro-Magnon che risalgono a 23.000 anni fa e il DNA di Cro-Magnon di 25.000 anni fa con il DNA dei resti di esemplari di Neanderthal vissuti fra 29.000 e 42.000 anni fa.

I risultati sono stati pubblicato sulla rivista National Geographic News, anche qui si è giunti alla stessa conclusione:

“È molto improbabile che l’uomo odierno discenda dai Neanderthal

Per cui alla luce di questo fatto è lecito chiedersi – finalmente – CHI SIAMO? DA DOVE SIAMO VENUTI? CHI CI HA CREATO E PER QUALE SCOPO?

In pratica gli scienziati credono che L’ESSERE UMANO ODIERNO ABBIA LO STESSO ASPETTO E LO STESSO SISTEMA NERVOSO DELL’UOMO DI CRO-MAGNON, ossia non c’è stata evoluzione, siamo apparsi come una specie nuova e già pienamente evoluta oltre 200.000 anni fa.

The Human Genome Project, progetto di ricerca internazionale sul codice genetico umano, grazie al quale è stato scoperto che ciò che fa differenza non è il numero di cromosomi ma il modo in cui i geni vengono espressi.

Il numero di cromosomi non significa nulla, infatti gli scimpanzé hanno 48 cromosomi mentre gli esseri umani solo 46. Ciò che fa la differenza è in che modo un singolo gene viene attivato, ossia come ciascun gene viene espresso.[2]

La mutazione dei nostri geni è avvenuta repentinamente e non per gradi…

Ora c’è la certezza che SIAMO IL RISULTATO DI UN ATTO INTENZIONALE DI UN QUALCHE TIPO – vedi le MUTAZIONI NEL CROMOSOMA 2 E IN FOXP2[3].

Potremmo quindi essere una SPECIE A PARTE SENZA ALCUNA EVOLUZIONE, il PRODOTTO DI UNA FORMA DI VITA INTELLIGENTE. Le mutazioni dei geni sono state eseguite rapidamente e in modo mirato, per cui l’Intelligenza che ha creato l’essere umano odierno doveva possedere tecnologie avanzate che le hanno permesso di fare fusioni di DNA e altre operazioni genetiche complesse.

Ricapitolando, I NOSTRI ANTENATI, GLI UOMINI DI CRO-MAGNON, ERANO IDENTICI A NOI E AVEVANO LE NOSTRE STESSE CAPACITÀ.

Di nuovo, la teoria di Darwin riguardo l’evoluzione della specie umana si sta rivelando errata.


Oggi si parla tanto di rivelazione dell’esistenza di altre civiltà (per noi sono “extraterrestri” così come noi siamo extraterrestri o persino alieni per altre forme di vita), e molti attendono i “salvatori” che scenderanno dai cieli, mentre altri temono che tutto questo accada veramente.

Di la Rivelazione ha a che fare con la scoperta delle nostre origini e del nostro scopo come specie


Note:

[1] AMH, Anatomically modern humans.

[2] A queste conclusioni sono giunti i ricercatori dello Human Genome Project.

[3] Gene che permette lo sviluppo delle abilità linguistiche.


SITOGRAFIA:

 

  • Interessante anche leggere il riassunto di questo studio condotto da ricercatori italiani guidati da Guido Barbujani e David Caramelli, rispettivamente dell’Università di Ferrara e di quella di Firenze, nel 2008, che ha rivelato come i Neanderthal che popolarono l’Europa per quasi 300.000 anni NON sono gli antenati dei moderni europei: https://www.sciencedaily.com/releases/2008/07/080715204741.htm

 

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