
Tratto da: The Power of Unlimited Imagination, Neville Goddard, De Vorss Publications, Camarillo, California, 2015.
(transcribed by Margaret Ruth Broome).
Il potere dell’Immaginazione Illimitata.
Questo libro è nato grazie all’interessamento di Margaret Ruth Broome (un’allieva di Goddard), ed è la raccolta delle trascrizioni di alcune delle conferenze tenute da Neville Goddard a San Francisco nel 1952.
Tradotto da me.
INTERPRETAZIONE / SPIEGAZIONE NEL VIDEO!
DAL CAPITOLO 13
“Tu hai il potere di creare qualsiasi cosa semplicemente esprimendola a parole, visto che tu sei l’unico autore della sceneggiatura chiamata “vita”.
Una volta che hai chiaro ciò che desideri sperimentare, persisti nella convinzione che sia già divenuto realtà, fino a che la tua mente non si è abituata a pensare in questo modo. Se rifiuti di fare tutto questo, ti ritroverai ben presto a tornare al tuo vecchio modo di pensare perpetuando l’attuale stato di cose, e di conseguenza non vivrai mai la realizzazione del tuo desiderio.
Il tuo MONDO OGGETTIVO [il mondo “esterno”, N.d.T.] sta continuamente RIFLETTENDO il tuo STATO INTERNO E SOGGETTIVO [i tuoi modi di pensare abituali, inconsci, automatici, N.d.T.].
Salute, ricchezza e felicità sono già qui, già “ammobiliate”, e quindi pronte per essere “abitate” da te.”
[…]
DAL CAPITOLO 1
[…] C’è solamente una causa [di tutto ciò che sperimenti nel mondo “esterno”, N.d.T.], ossia la Coscienza. La tua Coscienza è il centro dal quale il tuo mondo “esterno” rispecchia e fa eco allo stato dell’essere che occupi in questo momento. Uno STATO è TUTTO CIÒ CHE REPUTI ESSERE VERO PER TE. Dunque se vuoi che il “riflesso” – il mondo “esterno” – cambi, devi prima cambiare il tuo modo di pensare. Bisogna cominciare osservando in modo acritico le tue reazioni automatiche agli eventi esterni, dato che tali reazioni rivelano chiaramente in quale stato ti trovi […]. Puoi cambiare tutto il tuo mondo riorganizzando i tuoi pensieri, facendo in modo che questi ultimi viaggino solamente nella direzione della realizzazione dei tuoi desideri […]. Se provi piacere a rimanere nel fango dell’autocommiserazione e della condanna, il tuo mondo esterno dovrà continuare per forza a riflettere questi tuoi modi di pensare. Ma se riorganizzi la tua mente e ti alleni a vivere nella sensazione celestiale dell’armonia e dell’amore, il tuo mondo “esterno” cambierà, riflettendo di conseguenza questi pensieri più felici e armoniosi. Se oggi tu fossi disposto a trascorrere 5 minuti del tuo tempo ad osservare in modo acritico te stesso, ti sorprenderesti nel prendere coscienza di quanto sei abituato ad ingannarti da solo [ossia, scoprirai che tante delle cose che ritieni “vere”, sono solamente il prodotto delle tue distorsioni mentali, del tuo modo distruttivo di interpretare gli eventi della vita, N.d.T.]. Questo è uno choc tremendo – lo so! – ma qualsiasi choc di questo tipo permetterà alla luce della consapevolezza di entrare in te, e la Vita è un cammino di illuminazione in continua espansione. Mentre la luce della consapevolezza si fa strada all’interno della tua consapevolezza, diventi sempre più cosciente di chi sei veramente.
C’è solamente una causa del fenomeno della “vita”. Ed è osservando la tua coscienza che sarai in grado di scoprire la causa di tutto ciò che ti “accade”. Non c’è tiranno peggiore della convinzione che esista una causa secondaria [per esempio, che sia tutta colpa degli altri perché io credo di essere una vittima indifesa di ciò che mi accade, e non mi rendo conto che sono proprio io la causa della mia infelicità – noi NON siamo disposti a vedere ciò che non vogliamo cambiare, perciò si preferisce continuare a soffrire, dando la responsabilità agli altri o a qualche altro fattore misterioso e completamente inventato, piuttosto che sconvolgere la propria visione guardandosi dentro – qui risuonano molto le parole di Jung: “Ciò che non si vuole sapere di se stessi finisce per arrivare all’esterno come un destino.”, N.d.T.] a tutto ciò che sperimenti: lascia andare questo tiranno ricordando l’origine di tutto – che è la Coscienza – e cambiando immediatamente il tuo punto di osservazione [sempre mediante l’uso delle affermazioni, le quali non sono altro che pensieri, N.d.T.].
Solamente osservando le tue reazioni agli eventi della vita puoi ritrovare te stesso. E ricorda: se continui sempre a reagire allo stesso modo, ti ritroverai davanti sempre le stesse circostanze, perché tutto ciò a cui acconsenti di credere viene manifestato dalla tua coscienza, e quindi tutto ciò che manifesti nel tuo mondo “esterno” è la tua stessa coscienza.
Un pensiero riguardo “Neville Goddard: allenati a pensare come se il tuo desiderio fosse già divenuto realtà, e smetti di sguazzare nel “fango dell’auto-commiserazione”!”